![]() Abbiamo un prezioso dono in questo momento: il tempo per informarci, riflettere, immaginare e co-creare un mondo in cui non solo noi, ma anche le future generazioni possano avere il piacere di vivere. Possiamo iniziare ad immaginare questo mondo insieme? Possiamo riportare in auge i valori umani come la gioia, il rispetto, la fiducia, l'integrità, l'equità, la bellezza, il sostegno reciproco, la presenza, ecc.? Come potrebbero cambiare la politica, l'economia, la scuola, la sanità, i trasporti, la giustizia e il sistema alimentare, così da prendersi cura del benessere delle persone e del pianeta? Possiamo immaginare una politica che sia al servizio del benessere collettivo e del pianeta, che includa le future generazioni nelle scelte che compie? Possiamo immaginare un'economia che dia il giusto valore ai beni primari, come aria, acqua, cibo e ai valori e bisogni umani come la fiducia, il rispetto, l'equità, la felicità, la sicurezza, il tempo e lo spazio per le relazioni sociali e la famiglia? Possiamo immaginare una produzione di alimenti che sia locale e rigenerativa, così che da garantire un ecosistema sano e del cibo in caso di crisi? Possiamo immaginare una sanità che si occupi di sostenere e mantenere la salute fisica, psichica ed emotiva, con un approccio olistico volto a rafforzare il sistema immunitario, l'equilibrio psico-fisico e l'ambiente in cui viviamo e da cui ricaviamo le risorse per alimentarci e curarci? Possiamo immaginare una scuola più lenta, integrata con il tessuto sociale e con l'ambiente che la ospita, che stimoli sempre più nei giovani qualità di leadership collaborativa? Possiamo immaginare un sistema di trasporti che favorisca una mobilità efficiente e sostenibile, migliorando la qualità dell'aria e la salute? Qui di seguito trovate diversi link ad articoli che mi hanno ispirata (tra Svizzera e Italia) e che spero possano essere di vostro interesse e ispirazione, per poter iniziare ad immaginare insieme. Segnalo, inoltre, una tre giorni di conferenze online gratuite organizzate da Vivi Consapevole, in cui ci saranno tante relatrici e relatori, per parlare di salute, spiritualità, autoproduzione e downshifting. Ci sarò anche io questo sabato 2 maggio alle ore 14.00! E, se avete voglia di approfondire la Comunicazione Empatica (Nonviolenta), vi invito ad uno dei prossimi incontri online! Vi saluto con speranza e... immaginazione! Prosegui la lettura della newsletter >> Ancora qualche settimana fa vivevamo la "solita vita", ritmata, rumorosa, quasi frenetica. Dopodichè la notizia della quarantena, che in pochi giorni ha cambiato profondamente il nostro modo di vivere e in tutto il mondo ha messo sottosopra i nostri sistemi, da quello sanitario, a quello economico, sociale, educativo.
Recentemente un collega ha portato alla mia attenzione una citazione di un economista, Milton Friedman: "Solo una crisi - reale o percepita - genera vero cambiamento. Quando la crisi avviene, le azioni prese dipendono dalle idee in circolazione." Ci sono alcune idee che mi sembra inizino ad emergere da questa emergenza:
Marshall Rosenberg, ideatore della Comunicazione Nonviolenta, sosteneva che "la sopravvivenza della nostra specie dipende dalla nostra abilità di riconoscere che il nostro benessere e il benessere degli altri sono, di fatto, la stessa identica cosa." Questa crisi mi ha riempito il cuore di tristezza per tutte le vite che abbiamo e stiamo perdendo in tutto il mondo e che avrei voluto potessero continuare a vivere e trascorrere i loro ultimi giorni serenamente vicino ai loro cari. Mi ha riempito il corpo di ansia per questo virus di cui conosciamo ancora così poco e per le misure drastiche prese dai governi, perchè ho avuto bisogno di capire, orientarmi, proteggermi e proteggere le altre persone. E ora, dopo due settimane di "orientamento", sta facendo emergere in me anche speranza e voglia di essere parte attiva di un cambiamento nei nostri sistemi. Un cambiamento che, da tempo, reputo sia necessario e urgente. La mia speranza è che da questa crisi emerga una collettività più sana, coesa, solidale, più lenta, in ascolto, creativa e collaborativa. Una collettività che includa la pluralità di pensiero e che riconosca in esso una potente sorgente di innovazione e creatività, volta a prendersi cura del benessere collettivo e del pianeta, la nostra sola, unica e preziosa fonte di Vita. Leggi la newsletter di aprile 2020 |